Cannolicchio (Solen marginatus)
Caratteristiche:
Il cannolicchio è un mollusco bivalve della famiglia dei Solenidi. La conchiglia, che ha una forma quadrangolare di colore marrone chiaro, è liscia e molto delicata. La dimensione media è compresa tra 12 e 15 centimetri. Dall'estremità superiore fuoriescono i sifoni riuniti. Il cannolicchio è un organismo filtratore, in quanto filtra attraverso questi sifoni enormi quantità d'acqua da cui trattiene il nutrimento. Dall'estremità inferiore sporge invece il piede, l'organo di movimento, che utilizzano per ritirarsi sotto la sabbia.Il piede è la vera arma di difesa del Solen marginatus: quando infatti avverte un'insidia, scende rapidamente con il piede nella sabbia tirandosi dietro la conchiglia. In pochi secondi il mollusco riesce a scendere di parecchi centimetri sotto lo strato sabbioso.
Habitat:
Vive da pochi metri a oltre 20 metri di profondità, in posizione verticale infossato nella sabbia ed è praticamente invisibile. La sua presenza viene rivelata soltanto dall'estremità dei sifoni che formano due fori visibili sulla sabbia dalla forma simile ad un 8.
Reperibilità in natura:
I Solen marginatus vengono pescati in modo professionale con le draghe turbosoffianti: queste draghe penetrano per circa 20-25 centimetri nel fondo sabbioso aspirando i molluschi.
Reperibilità in commercio:
In Spagna viene praticato anche l'allevamento mentre in Italia il prodotto disponibile è ancora totalmente pescato. La vendita del mollusco fresco avviene prevalentemente in autunno mentre quello congelato è reperibile tutto l’anno.
Conservazione:
Si riesce a mantenerlo vivo per qualche giorno tenendolo in un recipiente con acqua di mare e sabbia riproducendo l’ambiente naturale. Nella maggior parte dei casi si conserva congelato.
Stagionalità d’impiego:
Il canolicchio è un’esca efficace in tutte le stagioni.
Sistemi di pesca e specie ittiche interessate:
Il cannolicchio è una esca importante per il surfcasting utilizzata per i grufolatori di taglia la Spigola.
Innesco:
Questo mollusco può essere innescato con la conchiglia o senza. Nel primo caso è necessario aprire con attenzione il guscio per posizionare il filo di nylon e “sistemare” l’amo, un beack robusto, in modo che la punta rimanga fuori. Al termine dell’operazione si richiude la conchiglia e si lega con del filo elastico.
Nel caso di innesco intero senza guscio è sufficiente estrarre il mollusco dalla conchiglia in modo delicato e procedere come per un grosso anellide o il bibi.
Se desideriamo innescarlo a pezzi, ad esempio per insidiare grufolatori di media/piccola taglia come le mormore o le piccole orate a mare calmo, bisogna sgusciarlo con la massima attenzione e poi tagliarlo nelle misure desiderate.
[Modificato da Fabio.Spinoso 22/10/2016 19:02]