Caratteristiche:
Il granchio è un crostaceo dotato di un carapace robusto e due potenti chele che utilizza per difendersi e cibarsi. È una specie prevalentemente notturna che si ciba di piccoli animali, piante e carcasse. La sua carne si presenta compatta e grassa e risulta appetibile a molte specie di pesci.
Esistono diverse specie di granchi ma, quelli che più comunemente vengono utilizzati nella pesca sportiva sono i seguenti:
Il granchio bianco, detto anche granchiella, che vive lungo le spiagge o nei fondali sabbiosi ed è catturabile utilizzando piccole nasse su bassi fondali o attirandoli sul bagnasciuga con tranci di pesci morti.
Il granchio di scoglio, dalla colorazione molto scura che troviamo in tutte le scogliere soprattutto a pelo d’acqua, lo possiamo attirare con la stessa tecnica del trancio di pesce morto posizionati su un punto accessibile della roccia.
Una volta attirati fuori è sufficiente un piccolo retino per catturarli e poi riporli in una bacinella con un poco d’acqua di mare.
Esiste anche il granchio di fango che possiamo trovare nelle acque salmastre, nelle foci dei fiumi.
Conservazione:
Dopo averli catturato i nostri granchi dobbiamo contenerli in una bacinella con acqua e sabbia lasciando il contenitore in zona d’ombra così da mantenerli per un paio di giorni.
Stagionalità d’impiego:
Sicuramente il granchio è utilizzabile in tutte le stagioni ma, ne esiste una quando è particolarmente attraente ai predatori: la fase di muta! Questa avviene nel periodo finale della primavera e all’inizio dell’estate. Durante la muta il carapace è più molle e le caratteristiche attrattive aumentano.
Sistemi di pesca e specie ittiche interessate:
Pescare con il granchio è sicuramente più difficile rispetto all'uso di un semplice anellide, sia per la reperibilità che per la pratica dell’innesco, ma il risultato compensa sicuramente la maggiore fatica. Infatti, con questa esca è possibile fare catture di tutto rispetto.
Grandi orate e predatori come la spigola, la leccia e anche la ricciola sono attirate dall’innesco del granchio intero. Nel caso di innesco della sola polpa possiamo insidiare i saraghi di taglia.
Innesco:
L’innesco principale del granchio prevede l’utilizzo di uno o due ami robusti tipo Beck di misura proporzionata alle dimensioni dell’esca.
Bisogna strappare le ultime due zampette, quelle che il granchio utilizza per sotterrarsi nella sabbia, inserire l’amo nella cavità che rimane e farlo fuoriuscire dalla parte opposta.
La foto dell'innesco, a cura di Christian Aliquò, illustra il risultato finale.
Il calamento utilizzato sarà il long-arm, in questo modo la nostra esca viva si potrà muovere per quanto consentito dalla lunghezza del terminale.
Altri sistemi d’innesco del granchio vivo prevedono l’utilizzo di filo elastico per potenziare la tenuta o l’impiego di un particolare accessorio ad anello da inserire in una zampetta. Quest’ultimo sistema risulta macchinoso ma assicura una vita superiore del granchio innescato non essendo “trapassato” dall’amo.
Nel caso di innesco di polpa, questa sarà assicurata all’amo con filo elastico. L’amo, sempre un beck, sarà di misura variabile tra il numero 1 e il numero 4.
Adesso tocca a noi, procuriamoci un buon numero di granchi vivi e proviamo ad insidiare una preda di tutto rispetto!
[Modificato da Fabio.Spinoso 08/12/2016 19:54]