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Contest introspettivo: pensieri, emozioni e sensazioni

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2024 17:31
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Giudice*****
29/04/2024 16:45
 
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Titolo: Il peso del cambiamento
Autore: dirkfelpy89
Elementi scelti:
• Pensiero: 2 → Vorrei tanto tornare indietro nel tempo e cambiare quello che ho fatto
• Situazione: 10 → Cammino dentro un denso e sporco strato di melma
• Sensi: vista, udito e olfatto

VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS


Scrittura: 6/10

Grammatica: 2/3

Nel testo non sono presenti moltissimi errori, ma quelli che ho trovato mi sono sembrati troppo gravi per poter dare punteggio pieno; li riporto di seguito.
I motivi principali che mi hanno fatto propendere per questo voto sono stati “un’anno” e “un’altro” scritti con l’apostrofo.
“Ripenso alle parole del sergente McKay mentre torno dalla prima linea dopo una settimana di morte senza fine” qui mancherebbe il punto fermo alla fine della frase.
“Avrò davvero saputo apprezzarle abbastanza?” scritta in questo modo, la frase risulta poco scorrevole e non troppo corretta da un punto di vista grammaticale, pertanto suggerirei di cambiarla con “Sarò davvero stato in grado di apprezzarle abbastanza?”
“Vorrei poter abbracciarla ancora una volta” anche questa frase risulta un filo più contorta del necessario e suggerirei di modificarla semplicemente con “vorrei poterla abbracciare ancora una volta”.
“È un odore che non riesco a sfuggire” qui sarebbe più corretto scrivere “è un odore dal quale non riesco a fuggire”.

Stile e lessico: 4/7
Come stile l’ho trovato abbastanza semplice e diretto… a tratti quasi “distratto”. Con questo intendo dire che vengono citati molti elementi e accadimenti, ma il tutto in maniera estremamente rapida, passando velocemente da uno all’altro, senza mai concentrarsi su nulla in particolare. Sinceramente questa scelta non mi convinta moltissimo, secondo me c’erano un sacco di cose che meritavano un approfondimento maggiore ma che, in realtà, sono state descritte in maniera estremamente lineare e, a tratti, poco originale. Inoltre segnalo che, soprattutto all’inizio, sono state utilizzate moltissime ripetizioni (ad esempio: freddo, umano-umana, morto-morire).
In generale lo stile mi è piaciuto abbastanza, l’ho trovato scorrevole ma, come dicevo, non mi ha convinta del tutto.

Storia: 7/10

Trama: 3/4

Come dicevo anche nel criterio Stile, il tutto è molto veloce, affrontato quasi con superficialità: tutto passa in fretta senza quasi lasciare un’impronta. L’idea alla base, però, mi è piaciuta: ho apprezzato moltissimo la ricerca di umanità da parte del protagonista imprigionato in un contesto di guerra e violenza. Mi è piaciuta moltissimo soprattutto la parentesi dove il soldato ripensa a casa domandandosi se i suoi genitori avrebbero approvato ciò che era diventato; è una scena che ho trovato estremamente toccante ma, purtroppo anche qui, talmente tanto rapida da perdere moltissimo della sua potenza.

Personaggi: 4/6
Come per il resto, anche qui c’erano grandi potenzialità che purtroppo non sono state sfruttate appieno a causa dell’eccessiva rapidità.
Il protagonista si sta alienando, è turbato e scosso da ciò che ha vissuto e da ciò che si è ritrovato costretto a fare: questa immagine ha una potenza immensa, ma secondo me il testo non è stato in grado di rendergli giustizia. A mio avviso il problema principale sta nella completa mancanza dello show don’t tell: il testo si limita semplicemente a dire (“tell” appunto) ciò che prova il protagonista, ma senza mai rendere davvero vivo questo suo stato d’animo. Il tutto viene ridotto a una descrizione abbastanza piatta e poco approfondita, ed è un immenso peccato.
Anche il personaggio dell’ufficiale poteva essere approfondito meglio, il testo poteva soffermarsi molto di più su quelle sfumature che vengono solo intraviste.

Elementi presi dalle liste: 7/15

Pensiero: 3/5

Sinceramente non mi è piaciuto molto il fatto che il pensiero del contest (“Vorrei tanto tornare indietro nel tempo e cambiare quello che ho fatto”) sia apparso subito, quasi all’improvviso prima ancora che si delineasse bene il contesto della storia.
Per tutta la storia vengono ribaditi gli orrori visti e commessi dal soldato protagonista, dell’innocenza perduta, della personalità trasformata e corrotta per sempre… certamente è un testo che racconta di una forte sofferenza, ma sentimenti come nostalgia e senso di colpa, seppur presenti, sono abbastanza secondari e non ben approfonditi: citati in modo abbastanza rapido e attraverso pensieri scontati.
Avrei preferito un maggior approfondimento sotto questo punto di vista.

Situazione o ambientazione: 1/5
È molto bella l’idea di descrivere un campo di battaglia, ma “il denso strato di melma” imposto dal contest è soltanto una comparsa e nulla di più. Viene citato solo in un paio di punti del testo e poi scompare del tutto; ho apprezzato moltissimo la frase “Non più soldato di Sua Maestà ma una semplice biscia che striscia nel fango francese” perché l’ho trovata molto evocativa, ma l’assenza dell’elemento vero e proprio si sente molto.
Non ho apprezzato particolarmente nemmeno come è stato reso il campo di battaglia perché, come per il resto, ho trovato le descrizioni eccessivamente rapide e superficiali, non sono riuscite a coinvolgermi del tutto.

Tre sensi: 3/5
Come anche per gli altri criteri, anche qui ho sofferto per il ritmo accelerato e le descrizioni non eccessivamente approfondite. Altro aspetto che non ho gradito particolarmente è stato il fatto che la vista ha dominato per quasi tutto il racconto mentre gli altri due sensi (udito e olfatto) hanno avuto un ruolo abbastanza marginale.

Gradimento personale: 3/5
L’argomento scelto mi è piaciuto moltissimo, sono una grandissima fan della storia contemporanea. La lettura in generale mi è piaciuta molto, però avrei preferito che molti aspetti venissero approfonditi un poco di più.

TOTALE: 23/40

VALUTAZIONE DI ELLY2998

Scrittura: 7/10

Grammatica: 2/3

Il testo presenta qualche problematica a livello di punteggiatura, c'è qualche virgola mancante e anche un punto. Inoltre all'interno del racconto è presente “un'altro” con l'apostrofo. La grammatica risulta abbastanza curata, ma sono presenti varie ripetizioni di cui parleremo però nel criterio dedicato allo stile.

Stile e Lessico: 5/7
Come dicevamo ho ritrovato nel corso della lettura alcune ripetizioni evitabili, come ad esempio: “[...] quasi increduli di vedere il sergente lasciarsi andare in un momento di debolezza umana. Eppure, quel gesto semplice e umano [...]”, questa ripetizione di “umano” in queste due frasi una di seguito all'altra era evitabile, come anche: “Il rumore dei gemiti dei feriti si mescola al fragore lontano dei cannoni, formando un mosaico cacofonico di disperazione e morte che permea l'aria intorno a me. L'odore della morte, acre e penetrante, impregna l'aria intorno a me [...]”. Anche qui abbiamo una ripetizione, stavolta di un pezzetto di frase che viene riportato in forma leggermente modificata, ma ripetuta. In generale, concentrandoci sul ritmo, ho trovato la storia piuttosto accelerata all'inizio, abbiamo questa rivelazione improvvisa da parte di un personaggio generalmente chiuso e severo che da il via alla storia in modo repentino, il ritmo quindi subisce qualche scossone, accelerato all'inizio, stabile verso la metà della storia e in ripresa alla fine. Ho apprezzato il lessico utilizzato perché si adatta bene al periodo in cui è ambientata la storia, l'utilizzo di termini come “parco” per descrivere un uomo di poche parole, o in generale un tipo di stile che ricorda un linguaggio non attuale per determinate pause o appunto termini utilizzati.

Storia: 8/10

Trama: 3/4

La storia segue una sua trama e un suo sviluppo, perché all'inizio abbiamo la confidenza del sergente che preannuncia al gruppo di giovani ciò che li aspetta o comunque fa intuire anche al lettore che purtroppo da lì a poco questi giovani vivranno esperienze terribili, quelle della guerra. Successivamente il narratore arriva a comprendere ciò che voleva dire il sergente e il peso dell'ultimo diventa anche il suo. Infine abbiamo l'incontro tra i due, entrambi uomini che hanno visto l'orrore della guerra e questo orrore resterà con loro per sempre. Assegno questo punteggio perché l'inizio l'ho trovato repentino (come scritto anche nel criterio precedente), viene detto più volte dal narratore che il sergente non è un uomo di molte parole, sembra strano questo suo comportamento, ma nonostante questo si apre con un gruppo di giovani improvvisamente. È un comportamento, va ricordato, di un uomo ferito dalla guerra che probabilmente sente di star per esplodere e di doversi confidare/sfogare con qualcuno, quindi non dico che non sia plausibile o sia privo di senso, ma il modo il cui viene inserita questa scena resta un poco brusco.

Personaggi: 5/6
La caratterizzazione dei personaggi è buona, manca a mio vedere qualche rappresentazione in più, sento di aver compreso la personalità del narratore, ma non del tutto. Manca qualcosa per rendere vivido e reale il narratore, forse qualche riferimento in più al lato intimo del personaggio, lui cita la famiglia e la fidanzata, ma più costruzione su questi punti legandoli al presente del ragazzo, quindi al fatto di essere in guerra e di essere distrutto da ciò che sta vivendo, lo avrei gradito. Per il resto hai fatto un ottimo lavoro anche nella costruzione del sergente, hai scritto un racconto breve ma in questo poco spazio emerge la personalità dell'uomo, che sembra essere arrivato ad un punto di totale abbattimento e senso di colpa, misto a sofferenza. Il narratore è un giovane che perde la propria innocenza e si ritrova in un mondo nuovo, con una visione nuova, tutto ciò in poco tempo, quindi subisce anche uno shock che lo discosta da quello a cui era aggrappato prima e che era certo di conoscere. Tutto questo emerge dal racconto in modo vivido.

Elementi Presi dalle Liste: 11/15

Pensiero: 3/5

Questo criterio subisce un poco ciò che ho scritto nei criteri precedenti, il pensiero viene inserito in modo repentino, lo troviamo poco dopo l'inizio del racconto e in generale il pensiero scelto, (quindi: “Vorrei tanto tornare in dietro nel tempo e cambiare quello che ho fatto”) parla molto di senso di colpa e nel racconto avrei gradito più enfasi su questo concetto. Si intuisce ovviamente che i personaggi portano con loro il senso di colpa per ciò che arrivano a fare in guerra, ma direi che emerge di più il dolore puro di ciò che si vede e ciò che si fa. Una costruzione maggiore sul senso di colpa che divora piano piano ogni giorno, in modo lento e ripetuto poteva essere enfatizzata.

Situazione o Ambientazione: 3/5
La situazione è presente, ma solo e soprattutto nella parte centrale della storia in cui il narratore si ritrova appunto nella melma. Avrei gradito una maggiore presenza dell'elemento, anche se di certo funziona bene nel punto in cui è stato inserito e ho apprezzato anche il senso quasi di asfissia della scena, questa sensazione di sentirsi in trappola.

Tre Sensi: 5/5
Per essere un racconto breve hai fatto un buon lavoro nell'inserimento dei sensi che sono presenti per tutto il corso del testo, sotto forme diverse. Ovviamente siamo anche in un contesto in cui i sensi sono molto stimolati, siamo nel mezzo di scene visive terribili, rumori di esplosioni e urla strazianti, odori di morte e fumo, insomma lo scenario ricalca i tre sensi scelti e li ritroviamo man mano nel corso del racconto, sempre presenti. In alcuni punti è più sottile questo inserimento e in altri è in primo piano perché si cita ad esempio proprio l'odore di morte, o per quanto riguarda la vista seguiamo lo sguardo del narratore che nel pezzo iniziale guarda quasi con stupore il sergente, poi questo sguardo viene traviato dagli orrori.

Gradimento personale: 3/5
Questo è il criterio figlio di tutto quello di cui abbiamo parlato in precedenza con l'aggiunta del mio gradimento personale, quindi risente di tutto ciò che ho sottolineato. Mi è piaciuta la tua storia ed è un punto ottimo di inizio per uno sviluppo perché sento che sviluppata e ampliata questa storia potrebbe davvero essere un racconto molto profondo e intimo di un giovane ragazzo ferito dalla vita e da ciò che ha visto, sentito, fatto. Non che non lo sia al momento, ma può raggiungere punti ancora più alti se sviluppato maggiormente.

Totale: 29/40

PUNTEGGIO TOTALE: 52/80

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