Scorfano nero

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Fabio.Spinoso
00lunedì 17 ottobre 2016 17:17
Classe: Actinopterygii

Ordine: SCORPAENIFORMES

Famiglia: Scorpaenidae

Genere: Scorpaena




Ha corpo tozzo con profilo convesso, testa massiccia e con occhio grande. 
Il corpo è coperto di squame ctenoidi piccole, più lunghe che larghe, che lungo la linea laterale sono 55; sul capo le squame sono cicloidi e non molto evidenti. Presenti delle appendici dermiche, sviluppate e ramificate. Altre appendici dermiche esistono sopra le aperture nasali anteriori, ma non al disotto della mandibola.

Una fossetta occipitale quadrata ha spine frontali seguite da cresta con spina. Presenti altre creste sopra-oculari e post-orbitale. Le spine sono numerose e molte sono incluse nell'epidermide. Non ha vescica natatoria.

La bocca è ampia, munita di fasce di denti villiformi, che si trovano anche sul vomere e sui palatini.

La pinna dorsale (12 raggi spinosi e 10-11 molli) è unica con la parte spinosa più lunga e più sviluppata; la parte molle è arrotondata posteriormente. L'anale è opposta alla parte molle della dorsale, ha 3 raggi spinosi distanziati e 5-6 raggi molli arrotondati posteriormente. La caudale (21 raggi) è grande e con bordo posteriore libero arrotondato. Le pettorali sono molto ampie e arrotondate; ha 16-18 raggi molli con estremità libere. Le ventrali (1 raggio spinoso evidente e 5 raggi molli) sono più piccole delle pettorali e sono arrotondate.

Come tutti gli scorpenidi ha spine velenifere, specie quelle opercolari e le prime dorsali. La loro puntura è dolorosa, anche ad animale morto, e può provocare gonfiori e irritazioni, che possono essere leniti con acqua calda. Con persone predisposte possono esserci, oltre alla perdita di sensibilità delle parti colpite, delle complicazioni che richiedono cure mediche. 

La colorazione è bruno seppia a macchie di varia intensità e varia disposizione. E' estremamente mimetico e di giorno assume una colorazione grigiastra. Sul lato ventrale e sui bordi inferiori delle pinne pari presenta una colorazione rossiccia più marcata.

E' una specie sedentaria e costiera. Preferisce le praterie di posidonie e le piccole cavità sotto gli scogli, anche a bassissime profondità. E' vorace e si sposta prevalentemente di notte per ricercare il nutrimento.

Le spine delle pinne posseggono internamente delle ghiandole velenifere situate in apposite scanalature. La puntura è molto dolorosa e i suoi effetti si risentono per qualche ora. La riproduzione va da maggio ad agosto. Le uova, in un unico ammasso, sono galleggianti.

L'alimentazione è carnivora. Si cattura con nasse e tramagli. Ha carni delicate.

Non supera i 25 cm di lunghezza.

Comunissima lungo tutte le coste italiane




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