Tordo

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Fabio.Spinoso
00lunedì 17 ottobre 2016 19:33
Classe: Actinopterygii

Ordine: PERCIFORMES

Famiglia: Labridae

Genere: Labrus




Ha il corpo fusiforme, compresso lateralmente, con testa più lunga dell'altezza massima del corpo. Le squame sono evidenti e se ne contano da 43 a 47 lungo la linea laterale, la quale è visibile e segue il profilo dorsale fino al termine della seconda dorsale, poi si abbassa al centro del peduncolo caudale. L'occhio è tondo e di grandezza modesta.

La bocca ha labbra carnose e porta su ogni mascella, una sola fila di denti conici liberi. Sulle mascelle i denti sono robusti e sviluppati. L'orlo inferiore del preopercolo è liscio. Quello posteriore, specialmente negli individui di grossa taglia, è quasi sempre liscio. L'occhio è piccolo e le narici, due per lato, poco appariscenti.

L'unica pinna dorsale ha 17-19 raggi spinosi e 10-14 molli, che sono uniformemente più alti. La pinna anale (3 raggi spinosi 9-12 molli) è opposta e simile alla parte molle della dorsale. La caudale (17-24 raggi) è corta e spatolata. Le pinne pettorali, larghe e tondeggianti, hanno 14-16 raggi. Le ventrali sono inserite in posizione toracica ed hanno 1 raggio spinoso e 5 molli.

La colorazione è molto variabile, distinguibile in tre tipi: verde, verde giallo mista e rossa. Vi sono esemplari completamente verdi smeraldo, altri verde giallastri con una stretta fascia longitudinale biancastra, che va dal bordo posteriore dell'occhio fino alla coda e altri marmorizzati con tinta di fondo rosso vinacea o arancio e macchie bianche, senza tracce di verde e arancio con macchie e fascia bianca. Le pettorali sono in genere gialle o verdi e le pinne impari della tinta del corpo e maculate. L'occhio ha iride arancione bordata esternamente di verde.

E' una specie costiera e si trova su fondi rocciosi e sulle praterie di posidonie o in mezzo alle alghe, anche a bassa profondità. I grossi esemplari preferiscono fondali più alti, intorno ai 15 metri e oltre. La riproduzione risente di un ermafroditismo proteroginico (gli individui superiori ai 38 cm sono sempre maschi) e avviene nei mesi di febbraio-marzo.

E' carnivoro e si ciba di molluschi, crostacei, anellidi e altri invertebrati.

Si cattura con le gangamelle, con le nasse, i tramagli e abbocca alle lenze.

Può raggiungere 45 cm di lunghezza. Le carni sono apprezzate solo nella zuppa di pesce.

Specie tipicamente Mediterranea, è nota su tutte le coste italiane, ma è poco comune.





























Sono presenti nel Mediterraneo altre specie di tordi, tra le quali si ricordano:


Tordo verde






















Tordo pavone


























Tordo grigio

























Tordo rosso




























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