Triglia di fango

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Fabio.Spinoso
00domenica 16 ottobre 2016 12:21
Classe: Actinopterygii

Ordine: PERCIFORMES

Famiglia: Mullidae

Genere: Mullus




Il corpo, allungato e leggermente compresso lateralmente, ha il profilo dorsale arcuato, al contrario di quello ventrale che è quasi piatto. E' coperta da squame grandi e caduche, che lungo la linea laterale (alta e parallela al dorso) sono 31-35. Due squame, precedute da un più piccola, si trovano sotto l'occhio. La testa è grossa, alta e corta, anteriormente molto ripida. Gli occhi, rotondi e relativamente grandi, sono posti in alto, tanto da sporgere dal profilo dorsale della testa.

La bocca è terminale, tagliata orizzontalmente e poco protrattile, ha la mascella superiore lievemente prominente. Nella parte inferiore della sinfisi mandibolare vi sono due barbigli tattili.

La prima pinna dorsale ha forma triangolare ed è composta da 7-8 raggi spinosi, di cui il primo è il più basso. La seconda pinna dorsale si inserisce circa a metà corpo ed è formata da 1 raggio spinoso corto e 8-9 raggi molli che decrescono rapidamente in altezza. La pinna anale è opposta alla seconda dorsale e ne segue la forma, ma è più bassa e più corta; è composta da 2 raggi spinosi e 6-7 molli. La pinna caudale (18 raggi) è ampia e forcuta, con lobi uguali. Le pettorali (15-17 raggi, più lunghi superiormente) sono ampie e sviluppate più delle ventrali, le quali hanno 1 raggio spinoso e 5 molli.

La colorazione è rosa dorata, ma cambia in base all'ambiente in cui vive. Fin quando dura la vita pelagica, possiede una colorazione bleu marina. 
Quando guadagnano il fondo assumono tinte marroni rossastre, che poi si trasformano nella colorazione rosea-argentata, senza alcuna linea longitudinale gialla. Le pinne sono giallastre o incolori e sulla prima dorsale non vi è alcuna banda colorata.

E' specie gregaria e vive sui fondi fangosi fino a profondità di 300 metri ed oltre. Dalla metà di aprile ad agosto le femmine depongono le uova in vicinanza della costa su fondi fango-sabbiosi. Le uova mature salgono alla superficie e divengono pelagiche.
Si cibano di crostacei, molluschi, vermi, echinodermi e pesci. Si pescano con le reti a strascico. Gli esemplari giovanili, in vicinanza della costa, si catturano con lo sciabichello. Abbocca anche alle lenze.

Ha carni buone ed apprezzate, ma meno pregiate della Triglia di scoglio.

Supera raramente i 25 cm di lunghezza e le femmine sono più grandi dei maschi.

E' comune in tutto il Mediterraneo.




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