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Classe: Actinopterygii

Ordine: PERCIFORMES

Famiglia: Moronidae

Genere: Dicentrarchus



Dicentrarchus labrax

Il corpo è oblungo, fianchi lievemente compressi, peduncolo caudale sviluppato, scaglie piccole ctenoidi (cicloidi nello spazio infraorbitale), che lungo la linea laterale sono 62-80. La testa è lunga con profilo lievemente discendente. Gli occhi sono rotondi e relativamente piccoli.

La bocca è ampia e terminale, con mandibola appena prominente. I denti, piccoli e sottili, sono disposti sulle mascelle, sul vomere, sui palatini e sulla lingua. Due spine volte all'indietro sono nettamente visibili sull'opercolo, mentre il preopercolo ha il bordo posteriore dentellato e delle spinette sul bordo inferiore.

Ha due pinne dorsali vicine, ma nettamente separate. La prima è spinosa (8-10 raggi) e triangolare. La seconda ha 1 raggio spinoso corto e 12-13 molli inizialmente alti. L'anale (3 raggi spinosi e 10-13 molli) ha forma simile alla seconda dorsale, m è più bassa e inserita parecchio indietro. La pinna caudale ha 17 raggi; è robusta e incavata al centro, (senza essere forcuta). Le pettorali (15-16 raggi), come le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli), non sono molto grandi 

Il colore del corpo, generalmente, è argenteo, dorsalmente grigio-nerastro o piombo e ventralmente bianco. Una macchia scura e piccola si trova sul margine superiore dell'opercolo, specie nei giovani. Alcuni esemplari hanno colore grigio piombo lungo i fianchi e possono presentare riflessi giallo-verdastri, specie sulle pinne, e in alcuni casi anche rossastri. Le differenze di colorazione sono, in genere, dovute ai diversi habitat.

E' un pesce robusto, che predilige le acque salmastre e che rimonta le acque dolci. Da giovane conduce in acque tranquille una vita gregaria. Gli esemplari grossi vivono da isolati o a coppie. Nelle acque costiere si spinge fino a bassissime profondità, specialmente nei periodi di mare mosso. Si nasconde nelle spaccature tra le rocce, insieme a cefali e saraghi. Si riproduce nei mesi invernali da gennaio a marzo. Le uova sono galleggianti. Sono voraci e prevalentemente carnivori (preferisce piccoli gamberi, cefalopodi, latterini e anche anguille).

Si cattura con le lenze, con gli sciabichelli, col tramaglio; per la pesca a traino vengono usate esche vive o artificiali. Si alleva nelle valli salmastre, nelle lagune e in mare. Ha carni considerate ottime e se catturato in mare il suo pregio aumenta.

Può superare il metro di lunghezza e il peso di 12 kg.

Presente in tutto il Mediterraneo.