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Classe: Actinopterygii

Ordine: PERCIFORMES

Famiglia: Serranidae / Serraninae

Genere: Serranus




Ha corpo ovale, alto e non molto compresso, coperto di scaglie abbastanza grandi, che sulla linea laterale sono 65-75. Le guance e gli opercoli sono muniti di scaglie; ne è privo il muso (acuto e affilato) e lo spazio interorbitale. La testa è allungata e il muso alquanto appuntito. Tre spine si trovano all'angolo superiore dell'opercolo; il margine posteriore del pre-opercolo è seghettato.

La bocca è ampia e obliqua, con la mandibola lievemente più avanzata della mascella, che è protrattile. La maggior parte dei denti sono piccoli, ma vi sono anche altri denti più grandi a forma di canini.

La pinna dorsale ha una parte con 10 raggi spinosi ed una con 14-16 molli più alti; le due parti sono separate da una indentatura. La pinna anale (3 raggi spinosi e 6-7 molli) non è molto estesa ed ha il margine inferiore arrotondato. La caudale (17 raggi) è ampia e con margine leggermente arrotondato. Le pettorali (13-14 raggi) sono grandi, allungate e arrotondate. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono più strette delle pettorali e leggermente più corte.

Ha il corpo rossastro-violaceo attraversato da 5-7 fasce verticali, spesso sdoppiate in alto e in basso, che non raggiungono la parte ventrale. La macchia azzurro-violacea ventrale che risalta sulle fasce verticali centrali, sparisce quasi completamente dopo la morte del pesce.

La testa è variamente colorata con macchie irregolari azzurrastre su fondo rosaceo, che somigliando a caratteri arabi o ebraici, fanno dare il nome specifico di scriba o scrittura. Le pinne sono giallastre con piccole macchiline arancio; le ventrali e un po' meno l'anale sono marginate sottilmente di azzurro.

E' costiero e sedentario, vive isolato nelle buche del fondo roccioso, spesso in vicinanza di labridi. Non è raro incontrarlo vicino alle tane dei polpi. E' curioso, ma si lascia avvicinare molto meno facilmente del S. Cabrilla. Le porzioni ovarica e testicolare giungono a maturitá in tempi quasi coincidenti, rendendo così possibile l'autofecondazione. Si trovano adulti con i prodotti sessuali maturi nei mesi da maggio a luglio e le loro uova sono sferiche.

Sia le uova che gli stadi larvali sono pelagici. Si nutre soprattutto di pesci più piccoli, specie di latterini.

Abbocca sia alle lenze a mano che ai palangresi e si cattura anche con i tramagli e con le nasse. Ha carni variamente apprezzate, buone per la zuppa di pesce.

Ha dimensioni tra i 15 e i 30 cm

In Italia è molto comune specie nel Tirreno, frequentissima nello Stretto di Messina.