00 18/10/2016 07:32
Classe: Actinopterygii

Ordine: PERCIFORMES

Famiglia: Sparidae

Genere: Dentex




Corpo ovale, allungato, nei giovani, che aumenta di altezza negli adulti, fino ad avere un profilo dorsale convesso. Le scaglie sono abbastanza grandi e sulla linea laterale (evidente e quasi parallela al profilo dorsale) sono 50-56.

La testa è massiccia, specialmente nei maschi adulti, dove si sviluppa una bozza frontale più o meno prominente. L'occhio è relativamente di diametro maggiore di quello di Dentex dentex e minore di quello di Dentex maroccanus.

La bocca è ampia ed è munita in ambedue le mascelle di denti esclusivamente conici, più o meno grandi, tra i quali si distinguono 4-5 più grandi e caniniformi, nella parte anteriore di ambedue le mascelle.

La pinna dorsale ha la prima parte con 12 raggi spinosi, di cui i primi due sono cortissimi, mentre il terzo, il quarto e il quinto sono molto lunghi e terminano con un filamento negli esemplari giovani; la seconda parte ha 10 raggi molli di altezza quasi costante e terminante in un lobo a punta. L'anale (3 raggi spinosi e 8 molli) è opposta alla parte molle della dorsale, a cui assomiglia ma è meno estesa. Le pettorali (14 raggi) sono lunghe e leggermente falciformi. Le ventrali hanno (1 raggio spinoso e 5 molli, di cui il primo nei giovani e prolungato in un filamento) sono larghe e lunghe all'incirca quanto le pettorali. La caudale è robusta e forcuta, con lobi appuntiti e separati.

Il colore del corpo è rosa, più intenso nella regione dorsale e sulla parte superiore della testa, che tende all'argenteo lungo i fianchi e al bianco nelle parti inferiori, con iridescenze metalliche sui lati della testa. Al disopra della linea laterale e dorsalmente vi sono delle macchioline brunastre.

Le pinne sono giallastre o rossastre, marginate o maculate di rosso arancio. Alla base delle pettorali vi è una macchiolina rosso-bruno.

E' una specie relativamente costiera che vive tra i 50 e i 200 metri, in piccoli branchi o individui isolati, su fondali misti di sabbia e fango.

Si nutre di pesci e molluschi cefalopodi.

Si pesca ogni tanto nel Mediterraneo e può raggiungere i 90 cm e 12 chili di peso

Nei mari italiani è raro; più frequente in Sicilia