sarago, caratteristiche e tecniche di catture

Sarago
Ordine : perciformi
Famiglia : sparidi
Genere : diplodus
Specie : diplodus sargus.






Il Sarago è un pesce molto comune nel mediterraneo, presente in 5 specie.
Il più grosso è il sarago faraone(diplodus cervinus) che può raggiungere anche i 5 kg di peso, ma è così raro che risulta sconosciuto alla maggior parte dei pescatori.
Il sarago pizzuto(Diplodus puntazzo)nella pesca sportiva, è insidiato efficacemente con inneschi dell'alga filamentosa detta capel d'angelo (Enteromorpha compressa), ma anche innescando la cozza sgusciata o il bigattino (larva della mosca carnaria). A differenza del sarago maggiore, non ha l'abitudine d'intanarsi né di aggregarsi in branco con i suoi simili. Generalmente si sposta in coppia con un altro individuo simile per dimensioni.
Il sarago sparaglione (Diplodus annularis Linnaeus) È il più piccolo di tutti i saraghi: difficilmente supera i 20-25 centimetri di lunghezza.È facilmente riconoscibile per la livrea grigio-argentea con sfumature giallastre e per le pinne ventrali gialle. Viene catturato con tutte le tecniche di pesca sportiva che contemplino l'uso di esche naturali.
Diplodus vulgaris, conosciuto comunemente come sarago fasciato o sarago testa nera. La misura massima è di 45 centimetri di lunghezza ma mediamente ha una taglia non superiore a 22 cm. Il peso massimo è di 1,3 kg.
La specie più nota è Il sarago maggiore o reale (Diplodus sargus sargus). Il corpo è di forma elittica , sui fianchi e di colore grigio argenteo dove sono presenti 7/8 fasce scure verticali. Al massimo della crescita può arrivare a 45 cm per 2 kg di peso.




Il sarago maggiore è una preda caratteristica del surfcasting, la pesca inizia ad ottobre e si protrae fino ad aprile. Vive sui fondali di roccia e alghe fino a 50/60 metri di profondità ma a ogni mareggiata si avvicina alla costa in branchi numerosi per raccogliere tutto cio che le onde strappano alle rocce e al fondo sabbioso scavato dalla mareggiata e la cattura di più esemplari è una prassi normale. Di noma il sarago preferisce le zone più turbolente della spiaggia quindi è conveniente lanciare le esche vicino all’ultimo frangente o in prossimità del gradino di risacca. Le esche più indicate sono bibi, gambero, cozza, murice , cannolicchio ,sarda ,seppia , Rimini e anellidi. Il calamento vincente è lo short alto con bracciolo non più lungo di 70 cm o il classico pater noster.



L’amo necessiariamente a gambo corto con punta rientrante nelle numerazioni che vanno dal 5 al 1 . la sua attività maggiore è nelle ore di buio, anche se spesso in mareggiata si fanno bei carnieri anche di giorno.



l'attrezzatura per insidiare questa preda ambita durante la mareggiata sono canne con un range di potenza fino a 250 gr. in grado di spingere la nostra zavorra anche oltre l'ultimo frangente. di conseguenza i mulinelli saranno robusti e capienti nella taglia 8000 a salire.
altra tecnica che ripaga è la bolognese... ovviamente il sistema pescante è diverso ... galleggianti, piombini a scalare... fili sottili rende tutta la pescata più inpegnativa quando si imbatte nel sarago .

complimenti Sebastiano.