Classe: Actinopterygii
Ordine: PERCIFORMES
Familgia: Trichiuridae
Genere: Lepidopus
Corpo nastriforme e privo di squame, schiacciato fortemente ai lati. La testa è grande e presenta, posteriormente all'occhio, una cresta; il muso è a punta.
Ha occhi grandi e aperture nasali evidenti. Il bordo posteriore dell'opercolo è finemente striato e il suo margine è liscio e tagliente.
La bocca è ampia, con la mascella inferiore prominente e quella superiore un poco curva, provviste entrambe di denti acuminati e taglienti posti in una sola fila, tra i quali, ai lati della mascella superiore, due sono molto più lunghi e pugnaliformi.
La pinna dorsale è unica dalla zona nucale al peduncolo codale, con 9 raggi spinosi flessibili e con 90-107 raggi molli, più fitti verso la coda. L'anale nella prima parte ha 2 raggi spinosi inclusi nell'epidermide (il primo è squamiforme il secondo è rudimentale) e la seconda parte con 60-65 raggi molli (nella prima parte liberi e gli altri uniti da una membrana interradiale). La coda (18 raggi) è piccola e molto forcuta. Le pettorali (12 raggi rivolti verso l'alto) sono inserite orizzontalmente. Le ventrali sono ridotte a due piccole scaglie dure e lucenti, inserite dopo le pettorali.
La colorazione è argentea e brillante. Possono essere presenti una o più fasce longitudinali giallo-oro sui lati.
E' un pesce pelagico che vive a profondità rilevanti, ma può risalire a 20-30 metri nei mesi estivi e autunnali. Uova fecondate si trovano nel plancton durante tutto l'anno.
La sua nutrizione è carnivora e aggredisce pesci anche di taglia superiore alla sua.
Vengono presi con i ciancioli per la pesca delle acciughe e con le reti a strascico. Nello stretto di Messina viene pescato a profondità di 100-200 metri con bolentino. Spesso è parassitato.
La carne è ottima, specialmente cucinata a cotoletta, e a Messina, per questo motivo, viene chiamato la Regina del mare.
Sulle coste italiane è presente nel Tirreno e nel golfo di Napoli. Piuttosto raro in Adriatico.
Comunissimo nello stretto di Messina.