Classe: Actinopterygii
Ordine: PERCIFORMES
Famiglia: Trachinidae
Genere: Trachinus
E' la specie di tracina che raggiunge le maggiori dimensioni.
Il corpo è affusolato e compresso lateralmente in tutta la sua lunghezza. La pelle è ricoperta di piccole squame, che lungo la linea laterale (parallela al profilo dorsale) sono mediamente 69.
La testa è tozza con 2-3 spine piccole sull'estremità dell'arco sopraciliare. Gli occhi sono ellittici e posti molto in alto e lo spazio interorbitario è ristretto (quasi la metà del diametro oculare). Dietro a ciascun occhio si nota una placca ossea coperta di crestine, a cui fa seguito altre due placche più piccole striate; nel mezzo della nuca c'è ancora una placca centrale con le crestine che si irradiano in direzione anteriore.
La robusta spina opercolare è in comunicazione con una grossa ghiandola contenente un potente veleno. Le sue ferite sono molto dolorose e urenti e, con persone predisposte, si può verificare un quadro comprimissorio delle funzioni vitali. L'effetto del dolore viene attenuato mettendo a contatto della zona ferita un corpo caldo o immergendola in acqua calda; potrebbero essere richieste cure mediche.
Ha due pinne dorsali, la prima dotata di 6 raggi spinosi, la seconda (subito in prosecuzione della prima) di 24-27 raggi molli di altezza quasi costante. L'anale (2 raggi spinosi e 26-29 molli) è opposta alla seconda dorsale, ma ha i raggi più bassi, specie quelli iniziali. La pinna caudale (2-12-2) ha il margine posteriore tronco o lievemente incavato al centro. Le pettorali (16 raggi) sono ampie e robuste e molto più a punta di quelle dei congeneri. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono piccole e inserite in posizione giugulare.
La colorazione è variabile, bruno scura nella regione dorsale della testa, con macchie nerastre che si giungono agli opercoli e preopercoli. La gola è bianco azzurrastra, a volte con macchie bruno chiare. I fianchi sono giallo scuro con macchie ad anello nerastre variamente disposte in una o due serie al disopra e al disotto della linea laterale. La membrana interradiale, dalla prima alla quarta spina è nera, dalla quarta alla quinta è grigia e tra la quinta e la sesta è bianca. La seconda dorsale è azzurrastra con macchioline brune. L'anale è biancastra con i raggi rosacei e la caudale è scura col margine posteriore quasi nero. Le pettorali e le ventrali sono aranciate.
Vive sui fondi sabbiosi e detritici a profondità maggiori delle specie congeneri e di giorno sta infossata nella sabbia, lasciando sporgere gli occhi, in attesa di una eventuale preda, che viene attaccata con rapidità. Il periodo riproduttivo si verifica probabilmente in estate e le uova sono sferiche e pelagiche.
E' carnivora e vorace, Principalmente si pesca le reti a strascico e con i tramagli di fondo. Abbocca alle lenze a mano, specie a traina. Ha carni bianche e buone. Le sue dimensioni possono superare i 40 cm, ma la sua taglia media è intorno ai 25 cm.
Comune su tutte le coste Italiane.